la maggior parte dei consigli che ci vengono dati riguardano il mantenimento di uno stile di vita adeguatamente "sano". Tutti ci stiamo dando un gran da fare sulla fisicità, sul corpo, trascurando l'inscindibilità di questo con la mente e più a fondo, con lo spirito.
Nella libertà del fare dovremmo anche creare uno spazio al non- fare, alla non-azione. Non solo risalendo la china della fisicità, ma scendendo nelle profondità di noi stessi.
Così allenandosi molti si illudono di distaccarsi dalla realtà, "mentre mi alleno non ci penso", e in parte hanno ragione, ma la forza del muscolo pur passando come una lotta "virile", come ci mostrano le foto motivazionali degli atleti stravolti dalle fatiche, nulla ha a che vedere con la lotta aspra e lunga di chi cerca di comprendere e vincere se stesso per essere migliore. Per questo motivo accanto al nostro allenamento quotidiano, dovremmo prevedere dei momenti di silenzio, di esercizi respiratori, di meditazione, cercando di fare luce sul proprio essere, esplorando i vasti altipiani dello spirito e potenziando la volontà positiva.
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