Una quindicina di anni or sono,..tempus fugit.., scrissi alcuni interventi sulla preparazione fisica grazie a Luisa Signorelli la quale dimostrò attenzione e sensibilità lungimirante, sul suo sito danzaclassica.net https://www.freeforumzone.com/a/114480/Per-mantenersi-in-forma/cartella.aspx . Nello stesso periodo su stimolo di mia moglie insegnante e coreografa di danza classica, iniziai in una piccola scuola a promuovere i primi passi di una preparazione fisica orientata, a favore di giovani danzatrici. Credo a ragion veduta di essere stato tra i primi a promuovere, almeno qui in Italia, la preparazione fisica del ballerino e mi resi conto di quanto fosse necessario implementare alle ore di studio, almeno due periodi settimanali di attività fisica utile per l'incremento della condizione fisica generale la quale è indispensabile per ottenere ampi guadagni in termini di apprendimento tecnico e di rendimento "coreografico".
Così il programma si suddivideva in due sedute specifiche, alla base delle quali era presente una componente aerobica, una componente di forza a cui si alternava una componente di potenza esplosiva.
I risultati ottenuti furono evidenti, nonostante un certo empirismo, le qualità artistiche delle ballerine subirono un miglioramento grazie alla dotazione organica e muscolare più ampia e la "tenuta" sul palcoscenico fece registrare un'impennata grazie appunto ad una migliore capacità aerobica.
Oggi le grandi scuole sono dotate di palestra in cui i ballerini/e si esercitano essenzialmente per due tipi di interventi:
1) un miglioramento della fitness individuale, attraverso programmi specializzati
2) un recupero funzionale post-traumatico
Queste due aree di intervento si "consumano" per molti aspetti nella stessa palestra, ma variano gli esercizi, le intensità, i volumi e i recuperi tra i vari esercizi.
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