Chi osserva ha la certezza di vedere qualcosa di utile, ed è realmente così, ma si accorge poi della carenza dei vari tasselli utili per una ragionevole programmazione delle varie sedute nei cicli, del motivo per cui si fa questo piuttosto che quello, della forma e della efficacia di un esercizio rispetto ad un altro, dell'intensità e dei volumi di allenamento, infine dell'utilizzo di alcuni esercizi rispetto ad altri.
Ora, analizzando dal punto di vista "funzionale" un esercizio di danza, lo posso confrontare con un generico esercizio di preparazione fisica? Si è possibile. Infatti, l'esercizio di danza :
1) possiede un tempo di esecuzione (ritmo esecutivo)
2) possiede un numero di ripetizioni
3) possiede un'alternanza di contrazione
4) possiede un angolo specifico di lavoro o corrispondenza anatomica
5) possiede un tempo di recupero (spesso una micropausa).
Così un esercizio di preparazione fisica specifica, dovrebbe tenere in considerazione i 5 punti di cui sopra:
1) ritmo
2) numero di ripetizioni
3) alternanza di contrazione
4) angolo di lavoro o corrispondenza anatomica con la danza
5) tempo di recupero (micro o macro pausa)
Ma che cosa si intende per preparazione fisica alla danza?
La preparazione fisica è una componente molto importante della costruzione "atletica" . E' la base perché si sviluppino in pieno e in modo ottimale, le qualità motorie utili al ballerino: forza, resistenza, agilità, flessibilità.
Nella danza è bene distinguere tre tipologie di preparazione fisica:
1) una preparazione fisica generale
2) una preparazione fisica ausiliaria
3) una preparazione fisica speciale
Preparazione fisica generale (PFG):
Si ottiene attraverso un insieme di esercizi atti a produrre uno sviluppo armonioso ed efficiente delle qualità psico-motorie. Si avvale di esercizi di tipo generale spesso poco specifici per la danza, ma la cui pratica conduce ad un potenziamento dell'apparato cardiorespiratorio e del livello di forza generale dell'apparato muscolare. Un esempio, per un ballerino o ballerina che iniziano la stagione potrebbe essere un'attività di tipo aerobico continuativo a ritmo esecutivo alternato (walking, cyclette, nuoto ecc ecc) per stimolare la resistenza cardiorespiratoria, indurre capillarizzazione ovvero di far incrementare la capacità del muscolo di ricevere sangue, elemento questo utile per agevolare il recupero nelle sedute di danza e, di "rimessa in forma" accelerata, nel contempo si creano i vantaggi per il miglioramento della composizione corporea. Nello stesso istante, si ha necessità di un adeguato livello di forza, di una "ipertrofia funzionale" in alcuni distretti muscolari, ottenuta con esercizi orientati che tengano conto delle caratteristiche specifiche della danza.
Il periodo di utilizzo della preparazione fisica generale è concentrato nei mesi iniziali, ovvero poco prima della ripresa delle lezioni, per una durata di circa 4/5 settimane. Naturalmente, i programmi potranno essere individuali o collettivi.
Preparazione fisica ausiliaria (PFA)
Questa fase indica la trasformazione degli esercizi verso una specializzazione. Così i carichi utilizzati, i ritmi esecutivi, i numeri delle ripetizioni, i tempi di recupero e la forma degli esercizi si perfezioneranno attraverso un aumento dei volumi e delle intensità di esercizio, avvicinandosi sempre più alle dinamiche proprie degli esercizi di danza. Lo scopo è di aumentare la possibilità del ballerino di sopportare carichi fisici elevati e di aumentare la capacità di recupero post-esercizio. L'utilizzo della PFA è di circa 4 settimane.
Preparazione fisica speciale (PFS)
In questa fase di preparazione si entra in stretto contatto con le esigenze pure della danza.
In alcuni video osserviamo i danzatori utilizzare alcuni "tools" quali per esempio le swiss balls piuttosto che thera bands, e su questi effettuare degli esercizi propedeutici al movimento tecnico, o lo stesso movimento tecnico, ebbene si tratta di esercitazioni di tipo "speciale", la cui natura è in stretta relazione con il gesto originale della danza. Gli esercizi utilizzati in questo periodo sono molto variegati, per questo motivo il tipo di lavoro è estremamente differenziato. La PFS ha una durata di 4 settimane e l'obbiettivo è il raggiungimento della massima condizione fisica, detta anche "peak conditioning". La "massima condizione fisica" deve coincidere con la "massima condizione artistica".
E' questa la fase in cui il ballerino è pronto per partecipare alle audizioni, ai concorsi, agli spettacoli.
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